Cuffia dei Rotatori
![cuffia dei ruotatori](https://www.marcomaiotti.it/wp-content/uploads/2021/07/cuffia-dei-rotatori.png)
La cuffia dei rotatori è un complesso di tendini – per la precisione 5 se contiamo anche il capolungo del bicipite – che avvolgono la testa dell’omero come una cuffia e rappresenta il sistema cruciale per poter muovere la spalla.
Si chiama cuffia dei ruotatori perché è la strutturta che consente di ruotare ed elevare il braccio. Questi tendini scorrono sotto una struttura della scapola che si chiama acromion.
Come si nasce alti e bassi, con occhi chiari o occhi scuri etc., si nasce con un acromion più o meno spesso. Nel caso l’acromion sia spesso,o curvo, lo spazio di scorrimento si riduce e nei movimenti soprattutto di elevazione e di rotazione e i tendini,in particolare il Sovra-sottospinoso si infiammano e si usurano con il passare del tempo. Questo quadro patologico veniva erroneamente inquadrato come periartrite di spalla
![cuffia dei rotatori](https://www.marcomaiotti.it/wp-content/uploads/2021/07/acromion.jpg)
Il sintomo del dolore può verificarsi in giovane età negli sportivi, ma soprattutto in tarda età (50-60) per un’usura cronica.
Se non viene fatta una diagnosi precoce, i tendini in seguito ad usura si rompono e al solo sintomo del dolore si associa una difficoltà ad alzare il braccio e a vestirsi (ad esempio infilarsi una giacca). Tra le tre patologie che colpiscono la spalla la lesione della cuffia dei rotatori è tra le più diffuse e il rischio aumenta con l’aumentare dell’età e il dolore alla spalla è il sintomo più comune dopo il mal di schiena.
L’esame diagnostico nei casi sospetti di lesione della cuffia dei rotatori è la risonanza magnetica, l’ecografia è inutile per una corretta diagnosi.
In caso si renda necessario, l’intervento viene seguito in artroscopia e consiste nel reinserire i tendini da dove si sono staccati e quindi di ripararli,e ridurre di spessore l’osso (acromioplastica) onde evitare l’usura della riparazione e la rirottura del tendine.
![Acromioplastica](https://www.marcomaiotti.it/wp-content/uploads/2021/07/Acromioplastica-operazione.jpg)
Spesso, la terapia medica, le infiltrazioni la fisioterapia sono solo dei palliativi e spesso peggiorano la situazione. I farmaci riducono il dolore ma fanno si che ci si muova di più con la spalla. La fisioterapia è utile solo dopo il trattamento chirurgico, anzi se non si fa una diagnosi precoce non solo è inutile ma può essere anche dannosa.
I tendini una volta lesionati staccati non riparano da soli, ma il danno peggiora nel tempo e una lesione di pochi millimetri può raggiungere i 2-3 cm e poi diventare irreparabile anche in tempo relativamente breve. A questo punto la riparazione per via artroscopica potrebbe non essere più indicata e si dovrà ricorrere purtroppo ad un impianto di una protesi di spalla sostituendo l’articolazione, con una chirurgia a cielo aperto.
Nei casi in cui la rottura dei tendini è ampia (massiva) e di vecchia data per cui il tessuto da riparare o è insufficiente o è degenerato e non siamo sicuri che la riparazione sia sufficiente in pazienti giovani, in cui l’impianto della protesi è conrtoindicato per motivi di età, si può ricorrere all’uso (supporto) di altri tendini ad esempio: il capo lungo del tendine del bicipite che viene utilizzato a coprire il gap del tendine sovraspinoso.
Inoltre in questi casi può essere molto utile utilizzare delle endoprotesi da interposizione che sono dei cuscinetti, che vengono riempiti di soluzione fisiologica e posizionati al di sopra dei tendini nello spazio sottoacromiale fisiologica ed hanno una funzione protettiva sulla riparazione, perché facendo perno sotto l’acromion diminuiscono lo stress sulla cuffia nell’elevazione e rotazione del braccio nel primo periodo.
Con l’utilizzo di questi dispositivi si è visto anche un miglioramento dell’iter riabilitativo
Perché, i tendini si logorano?
![dolore alla spalla](https://www.marcomaiotti.it/wp-content/uploads/2021/05/rottura-cuffia-rotatori.png)
Le cause possono essere diverse, l’avanzare dell’età, il protrarsi di alcuni movimenti nel tempo. I tendini si infiammano perché si usurano nel tempo, l’abuso sportivo, alcuni tipi di lavoro o anche traumi. Fondamentalmente gli over 50, ma possiamo dire che anche dopo i 35-40 anni si può andare incontro a microlesioni che facilitano delle rotture.Si possono associare a questo quadro patologico depositi di calcio nel tendine della cuffia dei rotatori. Anche qui è necessario intervenire asportare quanto più possibile il calcio e riparare il tendine sempre in artroscopia. Altra fascia di età è quella tra i 55 e i 70 anni, il tendine della cuffia dei rotatori subisce un indebolimento delle sue fibre, che noi chiamiamo degenerazione del tendine.
Informazioni riguardo l’intervento ed il post-operatorio
L’intervento viene eseguito in artroscopia in anestesia loco-regionale
In pratica si addormenta solo il braccio.
Quindi i rischi legati all’anestesia sono ridotti al minimo.
Il decorso post-operatorio prevede che il paziente porti un tutore per 2-3
settimane, tenendo il braccio in abduzione di 15 gradi.
![tutore spalla](https://www.marcomaiotti.it/wp-content/uploads/2021/07/tutore-post-operatorio.jpg)
Successivamente si inizierà il trattamento fisioterapico, finalizzato al recupero dello schema motorio e della forza muscolare.
Il paziente può riprendere a guidare dopo 30 giorni dall’intervento